06/04/2023
YOGA E POSTURA, UN CONNUBIO PERFETTO
La definizione di postura che preferisco è la “deformazione coerente della forza di gravità!”
In altre parole, la corretta postura è la forma più idonea assunta dal corpo nello spazio come contrasto alle forze gravitazionali!
Il sistema posturale è un insieme complesso che coinvolge tutto il corpo così da poter avere, di volta in volta, la postura migliore con il minor sforzo.
Ma postura è anche:
“… espressione di un vissuto ereditato, di un vissuto personale, della formazione e deformazione culturale, di memorie dei propri traumi fisici ed emotivi, del tipo di vita e di stress che conduciamo, del tipo di lavoro e di sport a cui ci siamo assoggettati nel tempo; postura è il modo in cui respiriamo, il mondo in cui stiamo in piedi, ci atteggiamo e ci rapportiamo con noi stessi e con gli altri. La nostra postura è espressione della nostra storia“. (D. Raggi, 1998)
La complessità della pratica yoga permette di lavorare sulla nostra storia personale.
La varietà di esercizi, pratiche, concetti proposti durante una lezione di yoga permette allo studente di scoprire i propri limiti, di comprendere i propri limiti e, con estrema gentilezza, attenzione e consapevolezza, portarsi oltre.
Lo strumento corpo (che comprende anche la mente) è influenzato costantemente da ciò che ci circonda e da come rispondiamo a ciò che ci circonda: le risposte che diamo sono il risultato del nostro vissuto. Comprendere cosa influenza i nostri atteggiamenti corporei (e mentali) è il primo passo per migliorare il nostro modo di occupare spazio nel mondo.
Un esempio semplice per comprendere quanto detto è: pensate a quando vi sentite tristi, il corpo segue l’emozione e tende a rimanere chiuso, in una sorta di protezione dall’esterno, perché ci sentiamo fragili e senza forze a causa delle emozioni che proviamo!
Questa “chiusura”, provoca una serie di reazioni a catena: è più difficile respirare, non riusciamo a guardarci bene intorno, il collo si sforza per sostenere la testa, gli organi interni sono compressi e di conseguenza la digestione diventa più faticosa, la colonna vertebrale assume una postura a “C” , presto arriva il mal di schiena.
Imparare a riconoscere la causa aiuta a trovare la soluzione!
La vita frenetica a cui siamo ormai abituati, purtroppo, ci impedisce di trovare del tempo per sederci e semplicemente ascoltare.
Lo yoga ci insegna ad ascoltare, ci insegna che fermarsi non è perdere tempo, ma ritrovare tempo!
Ma perché la pratica yoga è così efficace?
Perché lavora sulla causa e non sull’effetto!
Durante le lezioni di yoga, partendo dal corpo, impariamo a conoscere la nostra mente: quali sono le nostre reazioni davanti alle difficoltà? Come ci sentiamo quando manteniamo una posizione a lungo? Com’è la qualità del nostro respiro? Come ci poniamo dinanzi ai nostri limiti? Quanto siamo in grado di sentire anziché di pensare di sentire?
“… L’allievo che coltiva l’aspetto mentale e spirituale della pratica, diventa come un ruscello dal corso regolare che irriga e fertilizza la terra che lo circonda. Come non ci si può immergere due volte nello stesso fiume, così ogni singolo asana rigenera ogni volta la forza vitale con nuova energia.” B.K.S. Iyengar
Le sequenze proposte nelle lezioni, qualunque sia lo stile scelto, hanno un’intelligenza complessa, per questo è necessario affidarsi ad un maestro esperto! Ogni asana ha la uua controparte, ogni esercizio di respirazione ha il suo scopo, ogni momento dedicato alla concentrazione/meditazione ha un suo fine, niente è lasciato al caso!
Lo scopo è portare armonia, allineare il corpo per calmare la mente, creare distacco tra emozione e azione. Chi pratica da tempo è testimone di un benessere generale che migliora di giorno in giorno, di una maggiore centratura, la postura migliora di conseguenza. La mente calma e focalizzata e la gioia del cuore si insinuano pian piano e prendono spazio, il corpo si adegua.
Al termine di ogni lezione, nel mio cuore, ringrazio ogni Maestro che ha permesso allo Yoga di arrivare fino a qui!
Lo yoga è un dono immenso!